Si apre ad Ariccia (Roma), giovedì 15 agosto, il 10° Capitolo generale delle Figlie di San Paolo. 68 Paoline, provenienti da tutti i continenti, si confronteranno sul tema: «Crediamo e perciò parliamo». Con fede audace e profetica facciamo a tutti «la carità della verità».
L’argomento, in sintonia con le prospettive dell’Anno della fede e con l’impegno per la nuova evangelizzazione, esprime il cuore dell’identità apostolica delle Figlie di San Paolo, chiamate a vivere e a comunicare Gesù Cristo che è «via, verità e vita» (Gv 14,6), testimoniando e annunciando «la forza e la bellezza della fede» (come si legge nella lettera apostolica Porta fidei di Benedetto XVI) nella cultura della comunicazione e in modo speciale, oggi, con un deciso impegno nella rete.
Fondate nel 1915 dal beato Giacomo Alberione, autentico apostolo delle comunicazioni sociali, con la collaborazione della venerabile sr. Tecla Merlo, della quale è in corso il processo di beatificazione, oggi le Figlie di San Paolo sono alla vigilia del primo centenario della Famiglia Paolina e della loro stessa nascita.
Presenti in cinquantadue Paesi, per un totale di 2309 sorelle e 235 giovani in formazione, svolgono la loro missione attraverso centri di produzione editoriale multimediale e digitale, riviste cartacee e online, librerie e altri centri di diffusione, siti web, radio e tv (anche web radio e web tv), formazione critica all’uso dei media, animazione sulla comunicazione e biblica.
Riferimento costante e irrinunciabile resta san Paolo, l’Apostolo delle genti, da cui le Paoline attingono lo spirito rivivendolo nel presente e avvertendo l’urgenza di riscoprire nella mistica apostolica vissuta da Paolo, e interpretata dal fondatore, la forza unificante della spiritualità e quella profetica della missione.
Ed è proprio a partire da un’espressione paolina: «Crediamo e perciò parliamo» (2Cor 4,13), ispiratrice del tema al centro del 10° Capitolo generale, che le partecipanti si confronteranno per individuare percorsi che aiutino a maturare una fede autentica nell’incontro con Cristo e a esprimere la “natura docente” propria della congregazione.
Il Capitolo prevede l’elezione del nuovo Governo generale e la determinazione delle scelte prioritarie d’azione apostolica per i prossimi sei anni.